LA STORIA DI PALAZZO FARNESE - 08 giugno 2022
€ 20,00 2 lezioni
a cura di Giordana Buonamassa Stigliani
Le lezioni registrate sono disponibili per una fruizione differita.
Due incontri online dedicati a Palazzo Farnese, celeberrima sede dell’Ambasciata di Francia a Roma. Progettato originariamente da Antonio da Sangallo il Giovane per incarico del cardinale Alessandro Farnese (futuro papa Paolo III) che, tra il 1495 e il 1512, aveva acquistato edifici e terreni in quell'area, il sontuoso Palazzo venne iniziato nel 1514, si interruppe per il sacco di Roma nel 1527 e riprese nel 1541, dopo l'ascesa al papato del cardinal Farnese, con modifiche al progetto originario.
Dopo la morte del Sangallo nel 1546, i lavori furono proseguiti sotto la direzione di Michelangelo, ma la fine del pontificato farnesiano interruppe nuovamente l’opera nel 1549.
Altri interventi furono effettuati dal Vignola, e infine da Giacomo della Porta, chiamato dal secondo cardinale Alessandro Farnese, altro nipote del papa, a cui si deve la parte posteriore verso il Tevere, completata nel 1589, e che avrebbe dovuto essere collegata con un ponte, mai realizzato, alla Villa Chigi (o "Farnesina"), acquistata nel 1580 sulla riva opposta.
Di tutto questo, di molto altro, e degli artisti straordinari attivi nell’interno del Palazzo, da Daniele da Volterra a Francesco Salviati e Taddeo Zuccari, fino all’Accademia degli Incamminati di Annibale Carracci, racconteremo nel corso di queste due nostre conversazioni
Due incontri online dedicati a Palazzo Farnese, celeberrima sede dell’Ambasciata di Francia a Roma. Progettato originariamente da Antonio da Sangallo il Giovane per incarico del cardinale Alessandro Farnese (futuro papa Paolo III) che, tra il 1495 e il 1512, aveva acquistato edifici e terreni in quell'area, il sontuoso Palazzo venne iniziato nel 1514, si interruppe per il sacco di Roma nel 1527 e riprese nel 1541, dopo l'ascesa al papato del cardinal Farnese, con modifiche al progetto originario.
Dopo la morte del Sangallo nel 1546, i lavori furono proseguiti sotto la direzione di Michelangelo, ma la fine del pontificato farnesiano interruppe nuovamente l’opera nel 1549.
Altri interventi furono effettuati dal Vignola, e infine da Giacomo della Porta, chiamato dal secondo cardinale Alessandro Farnese, altro nipote del papa, a cui si deve la parte posteriore verso il Tevere, completata nel 1589, e che avrebbe dovuto essere collegata con un ponte, mai realizzato, alla Villa Chigi (o "Farnesina"), acquistata nel 1580 sulla riva opposta.
Di tutto questo, di molto altro, e degli artisti straordinari attivi nell’interno del Palazzo, da Daniele da Volterra a Francesco Salviati e Taddeo Zuccari, fino all’Accademia degli Incamminati di Annibale Carracci, racconteremo nel corso di queste due nostre conversazioni
