DONATELLO: IL POTERE DELLA RIVOLUZIONE - 11 marzo 2022
€30,00 3 lezioni
a cura di Giordana Buonamassa Stigliani
Le lezioni registrate sono disponibili per una fruizione differita.
Donatello, il cui vero nome era Donato di Niccolò di Betto Bardi (Firenze, 1386 – 1466), è riconosciuto come uno dei maestri più importanti e influenti dell’arte di tutti i tempi, addirittura il maestro dei maestri.
Rendendosi lui stesso conto dei limiti del linguaggio e della tecnica adoperata, Donatello li forzò, li fece saltare, invadendo lo spazio dell’osservatore, con trovate geniali capaci di entusiasmare il suo secolo, ma tanto complesse da non essere pienamente comprese fino a Michelangelo che, insieme a Leonardo e Raffaello, lo ritenne pietra miliare della storia e dell’arte.
In occasione della mostra evento che aprirà a Firenze, ospitata in Palazzo Strozzi dal 19 marzo, vi proponiamo tre incontri per approcciare, conoscere, approfondire un maestro dalla produzione vastissima, padrone di materiali e tecniche dimenticate, creatore di metodologie di lavoro e di impresa modernissime, riferimento imprescindibile per la propria generazione e faro per quelle successive. Donatello si mostrerà capace di attuare una vera e propria rivoluzione, insieme a compagni di strada quali Brunelleschi, Alberti e Masaccio, in nome della riscoperta dell’antico e della ri-fondazione dell’eterno ideale di “classico”.
Donatello, il cui vero nome era Donato di Niccolò di Betto Bardi (Firenze, 1386 – 1466), è riconosciuto come uno dei maestri più importanti e influenti dell’arte di tutti i tempi, addirittura il maestro dei maestri.
Rendendosi lui stesso conto dei limiti del linguaggio e della tecnica adoperata, Donatello li forzò, li fece saltare, invadendo lo spazio dell’osservatore, con trovate geniali capaci di entusiasmare il suo secolo, ma tanto complesse da non essere pienamente comprese fino a Michelangelo che, insieme a Leonardo e Raffaello, lo ritenne pietra miliare della storia e dell’arte.
In occasione della mostra evento che aprirà a Firenze, ospitata in Palazzo Strozzi dal 19 marzo, vi proponiamo tre incontri per approcciare, conoscere, approfondire un maestro dalla produzione vastissima, padrone di materiali e tecniche dimenticate, creatore di metodologie di lavoro e di impresa modernissime, riferimento imprescindibile per la propria generazione e faro per quelle successive. Donatello si mostrerà capace di attuare una vera e propria rivoluzione, insieme a compagni di strada quali Brunelleschi, Alberti e Masaccio, in nome della riscoperta dell’antico e della ri-fondazione dell’eterno ideale di “classico”.
