APERTURE PER INTENDITORI: PORTA ASINARIA - 08 ottobre 2021

venerdì 8 ottobre, ore 16.40
piazzale di Porta San Giovanni, presso la Porta
€19,00
€15,00 per i possessori MIC card (MIC card non rinnovabile sul luogo della visita)
sono sempre inclusi auricolari per ascolto a distanza
n. massimo partecipanti: 9
con Giordana Buonamassa Stigliani

www.sovraintendenzaroma.it/i_luoghi/roma_antica/monumenti/porta_asinaria

All’epoca della costruzione delle
Mura Aureliane la via Asinaria era un percorso di secondaria importanza, legato soprattutto al traffico locale. L’importanza della Porta crebbe soprattutto a partire dal IV secolo, probabilmente per la vicinanza della sede episcopale del Laterano.
Nella ricostruzione onoriana (inizi V secolo), Porta Asinaria venne monumentalizzata con la costruzione di due torri semicircolari che si affiancarono alle preesistenti torri quadrate, da allora riutilizzate come vani scala. Nel corso di questi lavori, inoltre, venne realizzata una controporta e un cortile di guardia.
Attraverso Porta Asinaria entrarono in Roma Belisario (536) e Totila (546) durante la guerra greco-gotica ed Enrico IV (1084) durante la lotta che lo contrappose a papa Gregorio VII.
A seguito del progressivo innalzamento del livello del suolo circostante, la porta venne abbandonata e chiusa nel 1574 e sostituita dalla vicina Porta S. Giovanni.
Prima del completo abbandono, il fornice della Porta venne completamente spogliato del rivestimento in travertino e delle soglie.
Alla fine degli anni Cinquanta del Novecento, si effettuarono degli importanti lavori di recupero che permisero il recupero della struttura: la Porta venne allora completamente liberata dall’interro che l’aveva parzialmente sepolta, venne realizzata una nuova decorazione in travertino del fornice (in sostituzione di quella asportata nel XVI secolo) e si rimise in luce la controporta.
Oggi la visitiamo, dall’interno, dopo il completo restauro del 2006.

visite in programma