
LE GRANDI MOSTRE: CÉZANNE E GLI ARTISTI DEL XX SECOLO - 09 novembre 2013
Dopo la mostra rivolta al Cubismo e ai Cubisti, il Complesso del Vittoriano promette una galleria dedicata al genio di Paul Cézanne, “il padre dei moderni”. L’esposizione annunciata, dal titolo “Cézanne e gli Artisti del XX secolo”, inaugurerà il 4 ottobre e si protrarrà fino al 2 febbraio 2014.
Nato nel 1839 ad Aix-en-Provence, Cézanne è considerato il ponte tra il naturalismo ottocentesco e le sperimentazioni d’avanguardia dei primi anni del ‘900. Non a caso, tra i suoi più o meno dichiarati epigoni ci sono pittori come Umberto Boccioni, che intende la lezione del maestro francese come stimolo nei confronti della necessità urgente di un mutamento, e Giorgio Morandi, quest’ultimo sopratutto per la scelta dei temi. Anticipatore del cubismo, Cézanne viene ricordato anche per la scoperta della luminosità del colore, ripresa da molti artisti successivi tra i quali Boccioni stesso.
In Italia, Cézanne fu percepito da un lato come un innovatore, padre del Cubismo e dell’arte pura, dall’altro come un classico, vicino ai grandi esempi della nostra tradizione. Nell’atmosfera di rinnovamento creatasi dopo il secondo conflitto mondiale, la sua tendenza alla disintegrazione dell’immagine, evidente nell’ultima parte del percorso cézanniano, suggerisce vie nuove ad artisti pronti ad affrontare le esperienze dei linguaggi astratti.
L’esigenza strutturante, la capacità di esaltare l’evidenza volumetrica e la consistenza degli oggetti, hanno costituito un esempio in Italia per molti versi fondamentale.
La quotidianità elevata a simbolo, la lunga insistenza sugli stessi temi, sono stati intesi come elementi rappresentativi di una altissima moralità dell’operare artistico, in grado di rispondere all’esigenza di un recupero di valori.