
LA BASILICA DEI SANTI COSMA E DAMIANO E IL PRESEPE NAPOLETANO DEL ‘700 - 09 dicembre 2012
La chiesa, ai margini dell'area archeologica del Foro Romano, fu voluta nel sec. VI sulla parte meridionale dell'ampio Templum Pacis, edificato fra il 71 ed il 75 d.C. per commemorare la vittoria sugli Ebrei.
La costruzione avvenne utilizzando anche alcuni dei muri che sostenevano le lastre della famosa Forma Urbis, la grande pianta di Roma, incisa all'inizio del terzo secolo, presumibilmente per motivi catastali.
La chiesa, resa possibile dalla donazione del 527 di Amalasunta e del padre Teodorico re degli Ostrogoti, coinvolse anche quanto esisteva di un altro edificio confinante non del tutto precisato. Secondo una tradizione medievale si tratterebbe di un monumento dedicato al ‘Divo Romolo’, figlio di Massenzio, ma potrebbe essere invece il ‘Tempio di Giove Statore’.
Dopo i primi lavori di papa Felice IV, durante il pontificato di Sergio I (687-701) la basilica venne arricchita di mosaici e decorazioni. Solo molto più tardi, all'inizio del XVII secolo, vi furono effettuati importanti restauri che portarono all'innalzamento del pavimento ed alla conseguente creazione della cosiddetta "basilica inferiore".
Bellissimo l’ampio Presepe Napoletano del ‘700, completato nel 1939, ed esposto in uno degli ambienti del chiostro.