LE GRANDI MOSTRE: TIZIANO - 23 marzo 2013

Tiziano veramente è stato il più eccellente di quanti hanno dipinto:
poiché i suoi pennelli sempre partorivano espressioni di vita
(Marco Boschini, 1660)

Da febbraio a giugno 2013, le Scuderie del Quirinale propongono una mostra antologica per evidenziare l’intero arco d’attività di Tiziano Vecellio, universalmente riconosciuto come uno dei massimi interpreti del Cinquecento europeo.
Iniziando dai primi capolavori compiuti nelle botteghe di Giovanni Bellini e Giorgione, si potrà seguire il percorso umano e artistico del pittore fino alle ultime, struggenti tele. Un vero e proprio ‘viaggio della visione’ che svelerà la stupefacente tecnica tizianesca.
Tiziano esordisce a Venezia all’inizio del Cinquecento con una pittura straordinaria, incurante delle norme già scritte. E’ la saturazione del colore a suggerire la profondità e le distanze che si ricostruiscono come un mosaico, a piccole macchie o per tocchi e sfregature di pennellate, impercettibili segni in grado di riverberare le emozioni dei personaggi.
Con il passare degli anni le tinte si smorzano, i colori si velano e calano sempre più le tenebre per giungere a un Tiziano che, alla fine della vita, dipinge per lo più con le dita, mescolando i colori sul supporto, in composizioni caratterizzate da una struggente spiritualità e da una spiccata teatralità.
Si tratterà di una grande mostra, posta a suggello del decennale percorso dedicato dalle Scuderie del Quirinale ai protagonisti veneti della rivoluzione pittorica moderna – da Antonello da Messina a Giovanni Bellini, da Lorenzo Lotto a Tintoretto – che ha consentito di riportare all’attenzione degli studi e del grande pubblico il ruolo cardine di Venezia per il rinnovamento della cultura italiana ed europea. Una mostra che coronerà la restituzione del ruolo primario della città veneta nella sua centralità sul piano geografico, economico e culturale tra Oriente e Occidente e che, come sempre alle Scuderie del Quirinale, recupererà un altro brano esemplare della nostra storia dell’arte, con l’attenta cura di Giovanni C.F. Villa.


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