MAUSOLEO DI AUGUSTO: LA MEMORIA DELL’IMPERO - 03 giugno 2021

Mausoleo di Augusto: la memoria dell’Impero
giovedì 3 giugno, ore 9.15

piazza Augusto Imperatore
€15,00, non residenti €19,00
n. massimo partecipanti: 10
con Giordana Buonamassa Stigliani
obbligatorio uso di propria mascherina
previsto uso di auricolari per ascolto a distanza

(la visita del monumento prevede anche numerose rampe di scale; le persone con mobilità ridotta potranno visitare soltanto l’area centrale del monumento)

mausoleo di augusto

Di ritorno dalla campagna militare in Egitto, conclusasi con la vittoria di Azio del 31 a.C. e la sottomissione di Cleopatra e Marco Antonio, nel 28 a.C. Ottaviano Augusto diede inizio alla costruzione del Mausoleo nell’area settentrionale del Campo Marzio all'epoca non ancora urbanizzato.
Il luogo era già in precedenza occupato dai sepolcri di alcuni uomini illustri, ma il primo imperatore edificherà "un grande tumulo presso il fiume su alta base di pietra bianca, coperto sino alla sommità di alberi sempreverdi; sul vertice è il simulacro bronzeo di Augusto e sotto il tumulo sono le sepolture di lui, dei parenti; dietro vi è un grande bosco con mirabili passeggi", come descritto dal greco Strabone.
Il Mausoleo, con il suo diametro di 300 piedi romani (circa m 87), è il più grande sepolcro circolare che si conosca. Composto da un corpo cilindrico rivestito in blocchi di travertino, al centro del quale si apriva una porta preceduta da una breve scalinata, esponeva in prossimità dell’ingresso, forse su pilastri, le tavole bronzee con incise le “Res Gestae”, ovvero l'autobiografia dell'imperatore, il cui testo è oggi trascritto sul muro del vicino Museo dell'Ara Pacis.
Inoltre, nell’area antistante erano collocati due obelischi di granito, poi riutilizzati uno in piazza dell'Esquilino, alle spalle di S. Maria Maggiore, l’altro nella fontana dei Dioscuri in piazza del Quirinale.

Il Mausoleo rappresenta un grande ritorno sulla scena romana, non soltanto di un monumento a lungo ritenuto dimenticato, ma soprattutto restituzione della viva memoria di Augusto e della nascita del culto imperiale, determinante per la formazione stessa dell’Impero e legata alla questione della successione dinastica.