LA CAPPELLA BUFALINI ALL’ARACOELI. NICCOLÒ, BERNARDINO E GLI ANGELI DI PINTURICCHIO - 19 maggio 2024

domenica 19 maggio, ore 16.00
piazza del Campidoglio, presso il Marco Aurelio
€18,00 (inclusa offerta alla Basilica)

con Giordana Buonamassa Stigliani

Con un permesso speciale concesso dall’Ordine Francescano dell’Aracoeli, entreremo oltre la cancellata. Nella navata destra della grande Basilica, Roma conserva un tesoro inestimabile: la celeberrima
Cappella Bufalini, affrescata da Bernardino di Betto detto il Pinturicchio dal 1484 al 1486.

Niccolò dei Bufalini era un ragguardevole cittadino di Città di Castello, che ricopriva nella città pontificia la carica di avvocato concistoriale.

Nella Roma di quegli anni si era da poco concluso lo straordinario ciclo della Cappella Sistina (terminata nella prima fase nel 1482), che aveva visto convergere nel cantiere alcuni dei più grandi pittori italiani dell'epoca, da Botticelli a Perugino, da Ghirlandaio a Luca Signorelli, da Cosimo Rosselli a Pinturicchio. Al termine dei lavori, questi maestri lasciarono la città, con l'esclusione di Pinturicchio che rimase e organizzò una bottega.

Pinturicchio, che fino ad allora era stato guidato da Perugino, seppe approfittare del vuoto lasciato dagli altri maestri per ricevere la sua prima grande commissione, la Cappella Bufalini, in cui dimostrò di essere pienamente capace di organizzare e dirigere un'impresa di grande complessità.

Gli affreschi sono dedicati alla vita e ai miracoli di san Bernardino da Siena, un santo che in quel periodo era oggetto di una vasta opera di promozione devozionale intrapresa dall'Ordine Francescano. La famiglia Bufalini era, inoltre, particolarmente legata a Bernardino, poiché con la sua predicazione il santo era riuscito a sedare le discordie tra i Bufalini e i rivali Baglioni e Del Monte.

Una visita “privata” che ci consentirà di penetrare da vicino una delle pagine di storia dell’arte più alte del nostro Quattrocento